Il nuovo Gruppo FAI Ponte tra Culture verrà presentato dalla Delegazione FAI di Padova giovedì 28 novembre 2024 alle ore 17 presso la Sala Anziani del Comune con un evento dedicato alle musiche tradizionali del mondo.
Giovedì 28 novembre 2024 alle ore 17 nella Sala degli Anziani del Comune di Padova, in Via del Municipio 1, la Delegazione di Padova del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano presenterà il primo Gruppo FAI Ponte tra Culture del Veneto in occasione dell’evento “Un Ponte di Suoni e Voci”.
Durante la presentazione i partecipanti saranno guidati in un viaggio musicale intorno al mondo – a tema NINNA NANNA – che partendo dal Sudamerica, con il musicista Sergio Leo accompagnato dai ballerini Dania Maniero e Raffaele de Angelis, arriverà in Ucraina, con la cantante Bogdana Pechenevska, e si concluderà con il coro Cantimigranti dell’Arcella. Coordinerà l’evento Roberto Tombesi, fondatore del gruppo Calicanto.
L’iniziativa è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il Progetto “FAI Ponte tra Culture” e i gruppi attivi in Italia
I Gruppi FAI Ponte tra Culture attualmente attivi in Italia sono 14 e, oltre a Padova, coinvolgono le città di Ancona, Bologna, Brescia, Catania, Latina, Lecce, Matera, Modena, Napoli, Novara, Parma, Ravenna, Roma e Torino.
“FAI Ponte tra Culture” è la proposta del FAI in cui il patrimonio storico artistico, culturale e ambientale diventa strumento per favorire l’integrazione di persone di origine straniera che hanno scelto l’Italia come nuovo paese in cui vivere. Parallelamente, il progetto opera per promuovere il dialogo e il confronto tra persone di diversa cultura e provenienza geografica.
Il progetto, ideato a Brescia nel 2010 dall’Associazione Amici del FAI, dal 2018 è gestito dal FAI in modo da permettere la sua diffusione in maniera strutturata su tutto il territorio nazionale, grazie all’operato della capillare Rete Territoriale della Fondazione.
Grazie alla passione e all’impegno della Delegazioni FAI di Padova il Gruppo è ora attivo nella città patavina e coinvolge una decina di volontari di diverse provenienze, con vissuti personali, religioni e condizione sociale differenti, ma tutti ugualmente innamorati dell’Italia, del suo patrimonio culturale e paesaggistico e della conoscenza.
I volontari di origine straniera hanno seguito un corso dedicato alla storia e all’arte di Padova
I volontari di origine straniera hanno seguito un corso dedicato alla storia e all’arte di Padova, a ottobre hanno partecipato all’ultima edizione delle Giornate FAI d’Autunno e ora che si sono costituiti come Gruppo si presentano alla città con l’evento “Un Ponte di Suoni e Voci”.
Spiega Carol Abdo, tra i volontari attivi nel Gruppo FAI Ponte tra Culture di Padova: “Ho voluto aderire al progetto perché sento l’importanza di essere parte attiva della comunità e della città in cui vivo, che mi ha dato tanto. Ho cercato sempre di partecipare alle Giornate FAI e le emozioni che ho provato mi hanno fatto capire quanto sia fondamentale il confronto dialettico sui temi della cultura. E io, grazie alla mia esperienza personale, posso dire che attraverso questo dialogo si passa davvero dall’integrazione all’appartenenza, creando un legame autentico con il luogo e con le persone che lo vivono.”
Il progetto “FAI Ponte tra Culture” è stato anche segnalato come esempio di buona pratica nel volume Volontari inattesi a cura di Maurizio Ambrosini e Deborah Erminio, ricerca nazionale sull’impegno sociale delle persone di origine immigrata condotta dal Centro Studi Medì per conto di CSVnet.
Porte aperte ai volontari
“Come Delegazione FAI di Padova ci auguriamo che altri volontari si uniscano al Gruppo FAI Ponte tra Culture” – spiega Marco Boscolo, Capo Delegazione FAI di Padova – “Siamo convinti che tante persone di origine straniera che vivono a Padova sentano l’amore per la cultura e vogliano trasformare questa loro passione in una base solida su cui costruire un ‘ponte’ per il dialogo e l’integrazione”.
Per informazioni o approfondimenti: padova@delegazionefai.fondoambiente.it