Un nuovo romanzo che esce proprio in un momento storico molto delicato, in cui si parla di patriarcato sempre più sovente. Si tratta di “I disegni non parlano”, primo romanzo del bellunese Giorgio Pirolo, edito da Michael Edizioni, che verrà presentato giovedì 14 dicembre alle 18.00 alla Libreria Tarantola di Belluno (via Rodolfo Psaro,13) in un incontro condotto dal giornalista Stefano Vietina.
Giorgio Pirolo alla Libreria Tarantola con il giornalista Stefano Vietina
A cosa porta una semplice relazione d’amore, che si insinua inizialmente piacevolmente e si consolida nella vita di due persone diverse, quando entra nella routine di tutti giorni dove il lavoro occupa la maggior parte del tempo e dove i problemi quotidiani da risolvere inceppano i meccanismi della serenità? Cosa succede quando la lontananza toglie quel gusto di quotidianità ad un rapporto che si sta formando? Ci sarà un vinto e un vincitore?
Conciliare il grande amore e la quotidianità
Jacopo, è un professionista che ha liberato il suo sogno di bambino facendone il suo impiego. Una professione che lo porta molto lontano, abbandonando la sua terra e i suoi affetti il cui pensiero lo imprigiona nuovamente in una realtà dalla quale vuole fuggire nel continuo dilemma se siano più importanti le sue ambizioni o le sue origini. Dalia, ha il nome di un fiore. Giovane, bella, alle prese con i suoi desideri, viene da un paesino della Francia, un passato misterioso imprigionato in un’infanzia segnata da un forte trauma che la rende muta e che la porta a comunicare con l’esterno attraverso i disegni.
Nelle pagine de “I disegni non parlano” si intrecciano la passione tra Jacopo e la giovane Dalia con la vita di tutti i giorni: potrà durare questo rapporto idilliaco, oppure un giorno uno dei due si sveglierà con sentimenti diversi? Il tempo, le situazioni, gli eventi si metteranno di traverso alla coppia?
Giorgio Pirolo: Una storia che si è sviluppata anche attraverso esperienze personali
«È da qualche anno che cerco di pubblicare questa storia che si è sviluppata anche attraverso esperienze personali per le quali si può pensare ad un testo autobiografico – racconta Giorgio Pirolo – È sicuramente una storia dove qualsiasi ragazzo impegnato nella propria realizzazione personale, lavorativa e sentimentale ci si può ritrovare»
«Le relazioni sono come la carta, una volta bagnata non tornerà mai più a posto. Gli eventi filtrano come l’acqua» avvisa l’autore. In un periodo in cui si parla di patriarcato, come affronta Jacopo questa situazione? E Dalia?
Il finale crudele strapperà al mondo uno dei due, o forse entrambi.
Ingresso libero e gratuito
Per informazioni
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