Candidatura UNESCO nel 2020 per “Padova Urbs Picta”. Emanuele Tessari, Presidente Capo della Veneranda Arca di S. Antonio: «La conclusione di questo importante percorso sarà un volano per collegare sempre di più la basilica del Santo ed il mondo dei pellegrini al tessuto della città di Padova, con un effetto moltiplicatore a beneficio di tutti»
Esprime grande soddisfazione l’Avv. Emanuele Tessari, Presidente Capo della Veneranda Arca di S. Antonio, per la delibera del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che candida i cicli pittorici trecenteschi della città di Padova a far parte del Patrimonio Mondiale Unesco per il 2020.
«Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per questo risultato che ha visto coinvolto il nostro Ente fin dal precedente Collegio di Presidenza. Come Veneranda Arca abbiamo fattivamente collaborato con le Istituzioni affinché per la parte degli affreschi della basilica del Santo e dell’Oratorio di San Giorgio, che rappresentano una parte molto significativa del patrimonio pittorico trecentesco di Padova, venissero espletate tutte le procedure necessarie per la formulazione efficace della candidatura, come di fatto è stato. Auspichiamo con fiducia la conclusione positiva di questo importante percorso, certi che il riconoscimento UNESCO costituirà un volano per collegare sempre di più la Basilica del Santo ed il mondo dei pellegrini al tessuto della città di Padova, con un effetto moltiplicatore a beneficio di tutti».
L’interno della basilica del Santo, oltre a diversi riquadri affrescati da illustri pittori, tra cui Giotto, conserva i cicli affrescati di Giusto de’ Menabuoi nella cappella del Beato Luca Belludi e di Altichiero da Zevio e Jacopo Avanzi nella cappella di San Giacomo. Il terzo ciclo, nell’oratorio di San Giorgio, costruito nel 1377 nella piazza antistante la Basilica, venne dipinto da Altichiero da Zevio per il marchese Raimondino Lupi di Soragna.
Per informazioni
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