Somministrazione dei farmaci in orario scolastico per i bambini affetti da epilessia. Soddisfazione di AICE Veneto: «Un importante passo avanti per tutelarne il diritto allo studio e alla salute nelle strutture scolastiche».
La pubblicazione sul BUR del 29/01/2019 della delibera della Giunta Regionale n. 3 del 04/01/19 segna un importante passo avanti nella tutela del diritto allo studio e alla salute nelle strutture scolastiche per le persone affette da epilessia. La delibera recepisce infatti le Raccomandazioni ministeriali del 25 novembre 2005 contenenti linee guida per la definizione degli interventi finalizzati all’assistenza di studenti che necessitano di prendere farmaci in orario scolastico, permettendo in questo modo agli alunni di frequentare le lezioni ed anche ai genitori di non doversi assentare di continuo dal posto di lavoro per garantire che i propri figli possano prendere i farmaci di cui hanno bisogno.
La delibera riguarda espressamente casi quali la continuità terapeutica, ossia una terapia programmata ed improrogabile per il trattamento di una patologia cronica e la somministrazione di farmaci in seguito ad una urgenza, intesa come manifestazione acuta correlata ad una patologia cronica nota, che richiede interventi immediati. Fatto ovviamente salvo che, per tutti gli altri casi, nel momento in cui si ravvisi un carattere di Emergenza/Urgenza è comunque indispensabile comporre il numero dell’emergenza 118.
«Siamo molto contenti di quanto stabilito nella delibera, frutto del lavoro corale fatto anche insieme alle altre associazioni e con il contributo dei dirigenti regionali – spiega il presidente di AICE Veneto Stefano Bellon –. Proprio nelle scuole continuiamo a fare opera di sensibilizzazione. Coinvolgendo operatori scolastici, genitori e ragazzi. I dati confermano quanto spesso ci sia bisogno della somministrazione di un farmaco per risolvere episodi acuti emergenziali. Ed è fondamentale, come ricorda la delibera, promuovere all’interno delle scuole l’istituzione di infermerie adeguatamente attrezzate e con personale qualificato in grado di prestare i primi soccorsi e di intervenire in qualsiasi altro tipo di urgenza medica».
Lungi dall’essere un caso isolato, quella della corretta assunzione dei farmaci in orario scolastico è una necessità che emerge anche dalla rilevazione ISTAT “La somministrazione di farmaci nelle Scuole Primarie e Secondarie di 1° grado statali e non statali. Anni 2013-2014”, attraverso la quale è emerso che in Veneto il 17 % delle scuole primarie e il 20 % delle scuole secondarie di I grado sono coinvolte in richieste di somministrazione di farmaci per continuità terapeutica e il 47 % delle scuole primarie e il 47 % delle scuole secondarie di I grado sono coinvolte in richieste di somministrazione di farmaci per emergenza.
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